Gela. “Non mi piacciono le squadre che basano il loro gioco sulle ripartenze.
Ad Acireale siamo stati costretti dalla necessità a farlo ma il Gela dovrà essere una squadra che fa possesso palla e deve padrone del gioco”. Nicola Terranova ammette i limiti del Gela dopo il rocambolesco pari del Tupparello. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il tecnico è soddisfatto. “Alla vigilia di questo derby avrei sottoscritto un pareggio – dice – abbiamo giocato con sei under ed in panchina avevo calciatori che in settimana non avevano disputato neanche un allenamento. Però per come si era messa la partita potevamo vincerla. Il pari ci può stare ma fa male subirlo quando sei due gol avanti a meno di 20 minuti dalla fine”.
L’allenatore di Mazara è schietto
“Siamo in una fase emergenziale con tanti ragazzi indisponibili. Ci siamo schiacciati troppo nel secondo tempo ed abbiamo rischiato il gol più volte. Lo spirito però è quello giusto. I ragazzi hanno dato il massimo e sono convinto che potremo disputare un grande girone di ritorno. Ci sono i presupposti per fare bene”.
Il ds Giovanni Martello è rammaricato.
“Ancora una volta commentiamo episodi sfavorevoli. Il secondo calcio di rigore è letteralmente inventato ed il primo generoso. Senza quel secondo penalty staremmo commentando un altro risultato. Dispiace tanto perché i ragazzi meritavano questa vittoria. Ora lavoreremo duro per disputare un girone di ritorno importante”.
Terranova non concede pausa. Si torna a lavoro da domani con sedute anche doppie. Il 7 gennaio a Roccella vuole vedere un Gela diverso. E finalmente con la rosa al completo.
