Gela. Quando pareggi 3-3 puoi prendertela con il direttore di gara, che non vede un fuori gioco al 94’ di 4 calciatori avversari. Te la puoi prendere con la sfortuna, con l’ingenuità di Brugaletta e Chidichimo, con la cattiva sorte che fino a ieri aveva steso 7-8 giocatori con l’influenza. Ma Terranova è infuriato. Non cerca alibi. Ce l’ha con i suoi calciatori.
“Mi ha fatto male sentirmi dire dall’arbitro a fine partita “insegni ai suoi giocatori l’educazione” . Sono arrabbiato. Questa è una gara che in undici contro undici vinciamo 5-0. Ed anche in dieci l’avremmo vinta. Abbiamo pregiudicato tutto noi. E delle due espulsioni è più grave la seconda. Dopo l’ammonizione doveva stare zitto e capire che non era giornata. Ed invece ha continuato, lasciandoci in nove. Sono stanco. Sono atteggiamenti che non accetto più”.
Il tecnico è un fiume in piena.
“Avevo detto ai ragazzi nello spogliatoio sull’1-1 di stare tranquilli che l’avremmo vinta. La Palmese gioca aperta e con la nostra tecnica avremmo avuto l’occasione per segnare. Ed anche in nove, sull’1-1, abbiamo avuto tre palle gol e colpito due traverse. Il fuori-gioco? C’era ed il guardialinee aveva accennato ad alzare la bandierina. Me sbagliano in serie A con il Var figuriamoci se non sbagliano in serie D. Non tollererò più questi atteggiamenti. Non mi riconosco in questa squadra e le cose ora cambieranno. Lavoriamo per un obiettivo e poi ci perdiamo in queste cose. Voglio fare un plauso a chi ha stretto i denti, ha sudato e onorato la maglia”.
Alessandro Pellicori, tecnico della Palmese, ammette i meriti del Gela.
“Avrebbe meritato la vittoria. Anche in nove uomini ci ha messo in difficoltà. Dietro abbiamo commesso troppe leggerezze. Per come è andata sono due punti persi perché con il doppio vantaggio numerico avremmo dovuto fare meglio ma devo ammettere che il Gela ci è stato superiore. Ci prendiamo il punto in una gara strana. Non mi sono neanche accorto della prima espulsione. Sul 2-2 ho sperato di vincerla ma abbiamo rischiato di perderla”.