Gela. L’annuncio del presidente della Regione Nello Musumeci, sul progetto del termovalorizzatore da oltre 640 milioni di euro, non poteva che generare molteplici reazioni, anzitutto politiche. Le interlocuzioni tra l’amministrazione comunale e Palermo sono in corso e domani dovrebbe tenersi un incontro con il presidente Ars Gianfranco Miccichè. Di certo, la questione sarà trattata, da subito, anche all’assise civica. Il consigliere comunale del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia ha presentato un’interrogazione. I grillini sono fermamente contrari all’ipotesi dell’inceneritore da realizzare in un’area, già fortemente toccata dall’impatto dell’industria, protrattosi nei decenni. Il consigliere comunale chiederà al sindaco Lucio Greco e all’assessore al ramo Cristian Malluzzo di spiegare la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale. Dopo l’annuncio di Musumeci, Greco e gli assessori hanno parlato della necessità di valutare il progetto, senza un no a priori. Per la grillina, comunque, è già molto grave che nessuno avesse informato l’amministrazione comunale, che ne è venuta a conoscenza solo da “un breve lancio di stampa”, come ha detto il primo cittadino.
Il veto dei pentastellati viene motivato anche rispetto alle ricadute a lungo termine che il processo portante del termovalorizzatore causerebbe, con una portata tra le maggiori di tutta la penisola. Il consigliere, sempre lunedì, chiederà riscontri sui progetti per la messa in sicurezza delle due ex discariche industriali di Marabusca e Cipolla, bombe ecologiche mai bonificate.