Gela. I magistrati della procura hanno chiuso le indagini a carico del ventiquattrenne Graziano Romano. Gli spari in via Minardi. E’ accusato di tentato omicidio ai danni del venticinquenne Igland Bodinaku. Il giovane albanese, da anni residente in città, venne raggiunto da diversi colpi di pistola mentre si trovava nella sua abitazione di via Minardi, sottoposto agli arresti domiciliari. A sparare sarebbe stato proprio Romano che, stando agli investigatori, avrebbe voluto vendicare l’intimidazione subita, solo qualche mese prima, da parte dello stesso Bodinaku. Diversi colpi di pistola, infatti, vennero esplosi in via Ivrea in direzione dell’appartamento della famiglia di Romano. Ad agire, stando alle indagini, sarebbero stati Bodinaku e Antonio Radicia, attualmente sottoposti a procedimento penale proprio per questi fatti. Graziano Romano venne arrestato, qualche ora dopo, dai carabinieri del reparto territoriale.
L’auto di Romano ripresa dai sistemi di videosorveglianza. Sarebbero stati i sistemi di videosorveglianza presenti nella zona di via Minardi a riprendere la vettura del giovane ferma nei pressi dell’abitazione di Igland Bodinaku. Adesso, i magistrati hanno chiuso le indagini. L’avviso è già stato notificato al difensore del giovane indagato, l’avvocato Carmelo Brentino. Gli inquirenti ritengono che dietro l’azione di via Minardi ci fosse proprio la volontà da parte di Romano di vendicare il presunto affronto subito nei mesi precedenti. Adesso, il ventiquattrenne finirà davanti ai giudici.