Gela. Le accuse sono pesanti, non solo la rissa ma anche il tentato omicidio. La scorsa settimana, i pm della procura e i poliziotti hanno provveduto con le misure restrittive nei confronti di cinque cittadini romeni, residenti in città. Sono stati loro a scagliarsi, poche settimane fa, contro alcuni connazionali, davanti ad un’attività commerciale di via Generale Cascino. Una dinamica ricostruita dettagliatamente attraverso le immagini dei sistemi privati di videosorveglianza. Il legale che rappresenta gli indagati, l’avvocato Nicoletta Cauchi, ha depositato i ricorsi per il riesame. Si chiederà di rivedere i provvedimenti eseguiti nei confronti dei cinque. Due di loro sono ristretti in carcere e tre, invece, sono sottoposti agli arresti domiciliari. La scorsa settimana, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Daniel Vasile Ciubotaru, attualmente detenuto in carcere, ha spiegato al gip di aver colpito uno dei rivali dopo un lungo periodo di minacce e vessazioni subite. A sua volta fu aggredito, ad inizio giugno, nella zona di San Giacomo. La rissa di via Generale Cascino sarebbe stata una risposta causata dalla condotta violenta che i connazionali avrebbero attuato a suo danno, per ragioni probabilmente legate a rapporti sentimentali.
Saranno i giudici del riesame a valutare i ricorsi. Per la difesa, non ci sono i presupposti del tentato omicidio, invece indicato con convinzione dalla procura.