Gela. Due anni fa colpirono al volto con due colpi di fucile calibro 12 Emanuele Rocco Argenti mentre si trovava affacciato al balcone di casa. L’uomo nell’agguato rischiò di perdere un occhio.
L’identikit fornito dalla convivente di Argenti, che al momento dell’agguato si trovava in sua compagnia in balcone, permise agli agenti di collegare l’episodio ad un’altra aggressione, avvenuta circa trenta minuti prima, in via Palazzi e ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza. Pellegrino e Caruso, una volta identificati, furono rintracciati poco dopo in contrada Albani Roccella, presso l’abitazione di Caruso.
Adesso i due giovani responsabili del tentato omicidio, Alessandro Emanuele Pellegrino 21 anni e Pietro Caruso 28, dopo aver scontato parte della pena agli arresti domiciliari, sono stati tratti in arresto dagli uomini del commissariato e trasferiti presso il carcere di contrada Balate in esecuzione della pena definitiva inflittagli dal Tribunale di Gela.