Gela. Le loro posizioni processuali sono da rivedere. I giudici della Corte di Cassazione hanno annullato con rinvio a quelli della Corte d’appello di Palermo la condanna incassata da due gelesi che negli scorsi anni sono stati accusati di aver tentato un colpo all’interno di un tabacchi di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento. I due, così come ricostruito dagli investigatori, sarebbero stati messi in fuga dal proprietario, che intanto dormiva all’interno dell’attività commerciale. Non avrebbero portato via praticamente nulla, ma in primo e secondo grado sono state imposte condanne a tre e quattro anni di reclusione. Sentenze impugnate dai legali di difesa, gli avvocati Vittorio Giardino e Mariella Giordano. I giudici romani di Cassazione hanno accolto le loro richieste.
Stando ai difensori non ci sarebbero vere certezze sull’individuazione di entrambi gli imputati e andrebbe valutata anche l’entità delle condanne decise dai giudici di Agrigento e Palermo, perlomeno in base ai fatti accertati. Adesso, saranno ancora i giudici d’appello palermitani a decidere sul loro caso.
