Gela. Il 12 luglio scorso i carabinieri lo avevano fermato dopo aver tentato fare esplodere una palazzina di tre piani. Adesso il Gip del tribunale ha accolto la richiesta della procura. Il quarantunenne autore di alcuni episodi di violenza è stato arrestato.
Nei suoi confronti un ordine di applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario. L’accusa è di tentate lesioni continuate, minacce aggravate, diffamazione continuata, porto ingiustificato di armi bianche e tentata strage.
Già a giugno aveva tentato in due diverse occasioni di investire con la propria auto, non riuscendovi, un altro gelese, minacciandolo anche di morte alla presenza dei carabinieri. Per questi episodi e per successiva diffamazione ai suoi danni, la vittima ha sporto denuncia.
A fine giugno un altro caso. I carabinieri lo hanno sorpreso nuovamente a bordo della propria auto, con un grosso forchettone appuntito e due coltelli da cucina di circa 30 centimetri, che a suo dire, doveva utilizzare contro i suoi antagonisti. Per quella circostanza venne denunciato per porto abusivo di armi atte ad offendere, che gli sono stati sequestrati. Infine, il 12 luglio, ha tentato di far esplodere un edificio di 3 piani, con relativa mansarda, per motivi di eredità.