Gela. A lui gli investigatori etnei sono risaliti analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza e attraverso le testimonianze rese dai dipendenti dell’istituto di credito preso di mira. Il trentaseienne gelese Marco Catania, ad ottobre, si presenterà davanti al gup per essere giudicato con il rito abbreviato. E’ accusato di tentata rapina. Con un taglierino avrebbe cercato di minacciare i dipendenti di una filiale bancaria di Catania. L’azione in trasferta però non ha sortito effetti. Si sarebbe dato alla fuga, senza alcuna refurtiva.
Già sorvegliato speciale, Catania si trova attualmente agli arresti domiciliari (monitorato con un braccialetto elettronico). Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, ha optato per il rito abbreviato, che in caso di condanna consentirà all’imputato di ottenere una pena più lieve.