Gela. In tre scoperti all’interno di uno dei cantieri del gruppo edile Giorrannello avviati in città. Il furto sventato. Tra i responsabili dell’azione, ci sarebbe stato anche il trentaseienne Fabio Smorta, adesso assolto dal giudice Silvia Passanisi. L’imputato, difeso dall’avvocato Nicoletta Cauchi, riuscì a far perdere le sue tracce. Il gruppo, comunque, non portò a termine il piano. L’arrivo dell’imprenditore e di alcuni operai li mise in fuga. Il pubblico ministero Giampiero Cortese ha chiesto la condanna a un anno e sei mesi di reclusione. Il legale di difesa ha puntato tutto sull’assenza di veri riscontri che potessero confermare la presenza dell’imputato all’interno del cantiere. Inoltre, i tre presunti responsabili avrebbero rinunciato al progetto, accorgendosi della presenza dei primi operai. Una linea che, alla fine, ha convinto il giudice facendo scattare l’assoluzione.