Gela. I fatti risalgono a quattro anni fa, nel carcere di Agrigento. Ci sarebbero state minacce a due agenti della penitenziaria, uno dei quali sarebbe stato anche strattonato e offeso. Due gelesi ne dovranno rispondere, davanti al giudice agrigentino. Si tratta di Paolo Vitellaro (difeso dal legale Rosario Prudenti) e di Rosario Moscato (rappresentato dall’avvocato Cristina Alfieri). Gli viene contestata la resistenza a pubblico ufficiale. I due agenti sarebbero stati minacciati e presi di mira. I detenuti, pare contrariati dai metodi della penitenziaria, si sarebbero opposti ad alcuni accertamenti. Avrebbero anche paventato una possibile aggressione.
Insieme ai due gelesi, a dicembre, si presenteranno a giudizio Antonino Capizzi (difeso dagli avvocati Igor Runfola e Giovanni Castronovo), Alfonso Fiammetta (difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno), Gaetano Licata (rappresentato dall’avvocato Salvatore Cusumano) e Pietro Flamia (con i legali Giuseppe Bongiorno e Rosalia Zarcone). In quel periodo, erano tutti detenuti nella struttura carceraria di Agrigento, per scontare delle pene.
