Gela. L’amministratore Ghelas Pietro Inferrera, come abbiamo riportato, giudica “altamente critica” l’attuale situazione affrontata nella gestione aziendale. Palazzo di Città non sta coprendo i crediti vantatati dalla municipalizzata e l’insoluto si attesta a quasi ottocentomila euro. Inferrera ha spiegato che non ci sono le condizioni per il pagamento degli stipendi. I sindacati hanno appena comunicato lo stato di agitazione. Mercoledì è fissata un’assemblea, che si terrà in piazza San Francesco, per discutere proprio degli stipendi e dell’imminente scadenza della proroga.
Le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario (attraverso i segretari Nuccio Corallo, Antonino Mancuso, Michelangelo Mazzola e Gianmatteo D’Arma) hanno già scritto alla prefettura di Caltanissetta, al sindaco Lucio Greco, all’assessore al bilancio Mariangela Faraci, all’amministratore Pietro Inferrera e all’ispettorato del lavoro. Chiedono un tavolo e l’avvio della procedura di raffreddamento. Lo stato di agitazione partirà dal prossimo lunedì, “con l’astensione da ogni forma di straordinario e disponibilità alla reperibilità, garantendo solo ed esclusivamente i lavori di pubblica sicurezza”, spiegano i sindacati. Senza sviluppi non è da escludere lo sciopero.