Gela. Sul nuovo servizio rifiuti, al momento l’unico punto fermo è l’avvio delle attività della “Impianti Srr”, a Butera e Delia. Per il resto, si attendono ulteriori sviluppi, negli altri Comuni delle “cinque terre”, a Niscemi e a Gela. Però, gli imprenditori della campana Tekra non sono intenzionati a proseguire, a garanzia del servizio, in assenza di riscontri dalle amministrazioni comunali del territorio. In città, la proroga scade a fine marzo. I vertici dell’azienda hanno scritto una missiva, indirizzata ai municipi di Riesi, Sommatino e Mazzarino. La comunicazione è stata inoltrata anche alla prefettura di Caltanissetta e alla Srr4. Gli imprenditori campani non sono disposti ad assolvere a nuove proroghe del servizio, che dovessero essere disposte, oltre il 31 gennaio. Alle amministrazioni comunali di Riesi, Sommatino e Mazzarino, viene comunicato che non ci sono soluzioni alternative e che quindi anche la Srr4 deve avviare il servizio in house, attraverso la “Impianti Srr”. L’imprenditore Alessio Balestrieri, che ha firmato la missiva, lamenta che nessuna delle amministrazioni destinatarie, fino ad oggi, ha mai adeguato le condizioni economiche del servizio, affidato alla società ormai otto anni fa. Nonostante i ricorsi al Tar e le decisioni favorevoli, l’azienda non ha ottenuto un adeguamento del corrispettivo per il servizio svolto, subendo un danno economico. Una vera e propria diffida, quella inoltrata dall’azienda, al cui interno si fa riferimento al passaggio di gestione, avvenuto a Butera e Delia. Un richiamo che induce gli imprenditori campani a chiedere che si proceda, allo stesso modo, anche a Sommatino, Riesi e Mazzarino, evitando ulteriori proroghe.
In municipio, invece, i funzionari del settore ambiente hanno autorizzato lo stanziamento di oltre un milione di euro, da destinare proprio a Tekra. Si tratta della somma complessiva, che per l’anno in corso servirà a coprire il pagamento di quanto dovuto dal Comune per due decreti ingiuntivi, proposti dall’azienda e diventati esecutivi. Si tratta di mancati pagamenti, per servizi risalenti a diversi anni fa. I due decreti ingiuntivi, che non furono opposti dall’ex amministrazione comunale, ammontano in totale ad oltre sette milioni di euro. Nel periodo commissariale, venne definita una transazione con l’azienda, che rinunciò agli interessi moratori. In sostanza, da circa tre anni il municipio paga centomila euro al mese, per coprire tutte le somme dovute a Tekra. Finirà di versare l’intero importo, nel 2024.