PALERMO (ITALPRESS) – La Regione Siciliana protagonista di tre progetti europei per fornire tecnologie avanzate alle piccole e medie imprese dell’Isola, nell’ottica di un tentativo di riduzione del digital divide e nell’ambito, in particolare, della fatturazione elettronica. Si è tenuta nella sede dell’Assessorato della Regione Siciliana, in via Notarbartolo a Palermo, la conferenza stampa “Regione Siciliana: le innovazioni nel settore digitale” nel corso della quale sono stati illustrati i vantaggi che alcune implementazioni innovative apporteranno alle piccole e medie imprese, oltre allo stato di avanzamento della spesa europea nel settore del digitale in Sicilia. Finanziati attraverso il Connecting Europe Facility – strumento dell’Unione Europea per promuovere la crescita, l’occupazione e la competitività attraverso investimenti infrastrutturali mirati nei settori dei trasporti, dell’energia e dei servizi digitale – i tre progetti contribuiscono alla creazione di ecosistema europeo di servizi interconnessi a sostegno del mercato unico digitale. L’obiettivo è quello di migliorare a livello generale i servizi digitali e a fare da capofila e da supervisore è stata Sicilia Digitale, che ha accolto da pochi giorni la nomina del nuovo amministratore delegato Ignazio Bertuglia, che ha operato su tutti e tre i progetti fornendo la parte infrastrutturale e cooperando con i partner. E a contribuire allo sviluppo di questi progetti è il sistema Peppol, rete informatica che rende possibile la connessione tra imprese e amministrazioni pubbliche attraverso Access Point che garantiscono lo scambio sicuro di documenti elettronici, come per esempio ordini e fatture. La Sicilia, in particolare, è la seconda regione ad aderire agli standard Peppol dopo l’Emilia Romagna. “L’obiettivo del Governo Musumeci – ha detto il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao – è la trasformazione digitale della Sicilia e questo percorso è già intrapreso investendo al meglio le risorse europee ed introducendo servizi innovativi come quelli presentati oggi, apprezzati a Bruxelles”. Nel corso dell’incontro, nel quale si sono succeduti gli interventi dell’amministratore delegato di Celeris Advisory Ltd, Carmen Ciciriello e del Direttore Generale di ARIT (Autorità Regionale Innovazione Tecnologica), Vincenzo Falgares, si è scesi nel dettaglio degli obiettivi dei tre progetti, due di questi già conclusi a giugno e riguardanti la fatturazione elettronica. Il primo, “Cross-border uptake of einvocing and innovation”, ha avuto l’obiettivo di implementare le policy sull’end-to-end eprocurement offrendo supporto alle piccole e medie imprese per lo scambio di ordini e fatture elettroniche europee. A questo proposito, sono stati sviluppati due moduli per ordini e fatture elettroniche conformi con lo standard europeo e integrati nell’attuale piattaforma di eProcurement della Regione Siciliana ed è stato sviluppato il portale eBusiness per le Pmi siciliane, effettuando anche la formazione del personale. Il secondo progetto, “e-Invoicing for Islands”, si è focalizzato sull’utilizzo delle fatture elettroniche nelle tre isole di Malta, Sicilia e Irlanda, proponendo soluzioni innovative che utilizzino tecnologie emergenti. Ancora in corso il terzo progetto, “European eProcurement for the Sicilian Region”, che dovrebbe concludersi a ottobre. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure di procurement e garantire la trasparenza della spesa pubblica della Regione. Tra le linee progettuali è stato previsto il collegamento tra il documento di gara unico europeo, il sistema informatico eCertis e l’aggregatore nazionale italiano degli operatori economici AVCPass.
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