Gela. Sul futuro della zona industriale ex Asi deve essere avviato un tavolo permanente, tra imprenditori e amministrazione comunale. L’area, ormai da anni, risente dei gravi effetti di un’enorme trascuratezza amministrativa. Nessun intervento, manutenzione quasi assente, infrastrutture e servizi che semplicemente non ci sono, tutti aspetti che pesano su aziende, imprenditori e lavoratori. I rappresentanti provinciali Cna sono stati sentiti, in audizione, dalla commissione consiliare sviluppo economico. Roberto Sola e Pasquale Gallina hanno nuovamente lamentato la totale assenza delle istituzioni tra le strade dell’ex Asi di contrada Brucazzi, ora Irsap. Manca di tutto e pure la semplice connessione internet non riesce a supportare al meglio le esigenze di tante aziende. Discariche abusive di rifiuti, strade inadeguate e furti, sono all’ordine del giorno in una zona che dovrebbe servire ad attrarre investimenti e invece è indietro di decenni, anche rispetto ad altre quadranti dello stesso tipo, presenti in altre province dell’isola. Il presidente della commissione Rosario Faraci e i componenti Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso, a breve potrebbero convocare l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, che probabilmente sarà la controparte degli imprenditori nel confronto istituzionale.
Dai vertici provinciali Cna, tra le altre proposte, è arrivata quella di ottenere una gestione diretta dell’area industriale, così da organizzare un piano di rilancio, in una fetta di territorio comunale, troppo spesso non considerata a sufficienza dalla politica. Potenziali strumenti di sviluppo, almeno sulla carta, non ne mancano, ma prima di tutto bisognerebbe assicurare i servizi di base, da un’adeguata illuminazione pubblica ad una sorveglianza che possa dare maggiore tutela a chi lavora tra le strade dell’ex Asi, ormai passate al Comune.