Gela. Hanno iniziato diversi mesi fa e sono stati i primi, in città, a muoversi nell’ottica delle prossime amministrative. Gli esponenti del tavolo moderato scelte definitive, però, ancora non ne hanno fatte. Sia tra le fila progressiste sia negli ambienti del centrodestra, l’attenzione nei loro confronti non è scemata. Se i civici di “Una Buona Idea” e “Civico lab” si sono defilati nonostante un tentativo di valutare progressi in direzione di una base programmatica comune, c’è invece chi, come gli esponenti di “Rinnova”, si è man mano avvicinato ai moderati. Domani, è prevista una nuova riunione. Probabilmente, le settimane che conducono a fine anno saranno quelle più intese, così da ripartire nel 2024, quasi a ridosso delle urne per le amministrative. Questa volta, al tavolo ci sarà il parlamentare Ars Nuccio Di Paola. Il vicepresidente dell’Assemblea regionale vuole valutare se il dialogo possa effettivamente concretizzarsi. I grillini, da mesi, stanno tentando di serrare le fila del fronte progressista, allargando ormai al progetto civico di “Una Buona Idea” e “Civico lab”. Il parlamentare non ha mai chiuso la porta al tavolo moderato e anzi ha avuto già interlocuzioni, informali, con pezzi di questo contesto politico. Sarà possibile una convergenza, in un’alleanza che non prescinderà comunque da dem e civici? Di Paola e i riferimenti del tavolo moderato approcceranno la questione e soprattutto valuteranno se possa esserci uno start programmatico comune. Del resto, di questi tempi, non è inusuale assistere a competizioni elettorali con un polo progressista spostato proprio verso entità moderate, compresi i renziani di Italia Viva.
L’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano non ha nascosto la necessità di avere un quadro chiaro prima possibile, “entro Natale”. I dirigenti del progetto civico non sembrano intenzionati ad attendere ancora per molto, seppur l’intesa con grillini e dem sia sostanzialmente definita. Di Paola, ormai pare abbastanza evidente, punterà a strutturare una coalizione dai confini piuttosto larghi, per una “progettualità di prospettiva” ma senza snaturare eccessivamente. Ci vorrà infatti anche una tendenza forte alla “governabilità”. La prossima tappa è quella del tavolo moderato, in attesa di mettere insieme tutti quelli che ci staranno, per una prima vera conferma della nascente alleanza, pensata come alternativa all’amministrazione Greco e al centrodestra dei partiti.