Gela. La Raffineria dovrà versare nelle casse del comune tre milioni di euro, per il pagamento dei rifiuti dal 2009. Da gennaio il colosso energetico del cane a sei zampe pagherà un milione l’anno per la Tarsu, contro i precedenti seimila euro.
Dal pagamento di altre imprese che insistono all’interno del perimetro del petrolchimico, quali Sindyal e Ecorigen, il Comune guadagnerà altri duecento mila euro. A concludere la trattativa milionaria è stato il gruppo di lavoro “Raffineria-Tarsu” presieduto dal consigliere Giacomo Gulizzi, e composto da Salvatore Gallo, Giovanni Cravana, Nunzio Scudera (sostituito dopo la sentenza del Cga da Giuseppe Collura), e dai dirigenti del Comune: Mario Zegovin (Affari generali) Simonetta Guzzardi (Bilancio), Nanni Costa (Urbanistica), oltre a due avocati incaricati dal Comune ma retribuiti dalla Raffineria.
Ad aprire la vertenza Tarsu ci aveva pensato il consigliere Gulizzi che si era fatto promotore, nel 2008, dell’iniziativa con una interpellanza.