Gela. 221.181,40 euro, a tanto ammonta una parte del debito che l’amministrazione comunale dovrà saldare in tempi brevi ai molti avvocati che, negli ultimi anni, hanno portato avanti incarichi per conto dell’ente.
Una cifra che riguarda solo il periodo temporale a cavallo tra 2012 e 2013. Gli avvocati scelti dalla giunta hanno concluso i loro mandati e, adesso, chiedono che le parcelle professionali vengano coperte. Negli ultimi giorni, è stato direttamente il dirigente del settore risorse umane e affari legali, Maurizio Lanza, a dare il via libera allo sblocco di una prima tranche di pagamenti, pari a 113.100,00 euro.
Un passo mosso per cercare di evitare ulteriori conseguenze erariali. Non sanare i debiti, infatti, significherebbe doversi imbarcare in nuove procedure legali, con un aggravio evidente dei costi. Così, è arrivata la presa di posizione dei tecnici del settore risorse umane e affari legali.
“Si ritiene necessario – si legge nella determinazione dirigenziale – prescindendo dalla regola della misura mensile non superiore ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato, procedere pertanto ad impegnare la somma necessaria a soddisfare parzialmente la pretesa creditoria dei professionisti, proponendo di fatto l’impegno per la liquidazione di venticinque fatture, impegno atto ad evitare in parte danni patrimoniali certi e gravi a seguito di procedure esecutive che vedrebbero l’ente sicuramente soccombente”.
Quindi, via libera allo stanziamento nonostante la fase contabile molto delicata attraversata a Palazzo di Città, dove si attende ancora l’approvazione del bilancio di previsione 2014 che, comunque, potrebbe arrivare in aula consiliare nelle prossime settimane. Il dirigente del settore ha scelto di prevedere somme utili a saldare le prime venticinque fatture arrivate sui tavoli comunali. Solo una parte, ovviamente, di quelle che devono ancora essere coperte. I legali che chiedono di essere pagati hanno effettuato attività professionale per conto dell’ente tra il 2012 e il 2013.
Già negli scorsi mesi, il dirigente del settore è intervenuto con tre determine. L’obiettivo è di coprire una parte delle spese necessarie a saldare le richieste dei legali in lista d’attesa. Il timore dei funzionari di Palazzo di Città, infatti, rimane quello d’incorrere in eventuali azioni di recupero crediti con un innalzamento dei costi e la formazione di eventuali debiti fuori bilancio che continuano a gravare sui conti municipali.
Il caso degli incarichi ai legali che assistono l’ente comunale nei contenziosi giudiziari aperti arrivò, negli scorsi mesi, anche tra i banchi del consiglio comunale.
Di recente, è stato varato un regolamento in materia, nel tentativo di evitare l’eccessiva proliferazione di consulenze esterne e, appunto, incarichi legali.