Valencia. Nuova battuta di arresto per Fabiano Fiaccabrino costretto, da una squalifica, ad osservatore della griglia di partenza della seconda prova del Mondiale Junior Fim. Eppure a Valencia il talentuoso gelese, in sella alla Honda del team Azimut-Pileri, aveva centrato la qualificazione. Il suo crono gli avrebbe consentito di scattare dalla quattordicesima casella in gara uno.
Non trapelano indiscrezioni sulle cause che hanno indotto i commissari del circuito “Ricardo Tormo” a squalificare la moto Honda numero 65. Non si esclude possa trattarsi di anomalie al propulsore. Rimane il rammarico per la consapevolezza che a Valencia Fabiano Fiaccabrino aveva il passo per fare bene. Anche il suo team manager, Pierfrancesco Pileri, sapeva che la tappa Spagnola avrebbe dovuto rappresentare il reale punto di partenza consapevoli che a Valencia avevano svolto i test di allenamento. Dopo la delusione all’Estoril, in Portogallo, Fabiano Fiaccabrino si era dedicato ad un allenamento ferreo tra percorsi in bicicletta e sessioni in pista. Adesso il proseguo nel Talent delle due ruote da pista, più prestigioso d’Europa, diventa ancora più difficile.