Tagli sanità, Pd davanti al "Basarocco": "Battaglia comune con Gela e con tutto il territorio"
Questa mattina, il Pd ha organizzato un sit in davanti al noscomio “Basarocco” di Niscemi

Niscemi. Martedì prossimo, all'Ars, in commissione sanità, riprende l'audizione del governo regionale sulla nuova rete ospedaliera, che per il territorio alimenta una decurtazione dei posti letto. Spiragli ufficiali, almeno per l'ospedale “Vittorio Emanuele”, non se ne intravedono molti. Il sindaco Di Stefano, sul punto, è stato molto chiaro. Questa mattina, il Pd ha organizzato un sit in davanti al noscomio “Basarocco” di Niscemi, struttura a sua volta sottoposta a una potenziale riduzione dei posti letto. I dem niscemesi hanno voluto ribadire che la battaglia è di tutto il territorio, riprendendo la linea del sindaco Di Stefano e del Pd gelese, questa mattina ampiamente rappresentanto durante la manifestazione a Niscemi. C'erano, tra gli altri, il vicesindaco Fava, i consiglieri comunali Orlando e Cuvato e i dirigenti Di Dio, Altamore, Iozza e Morselli. Il segretario cittadino del Pd di Niscemi, Carlo Pisa, ha ribadito che non sono ammissibili tagli in un nosocomio che già risente di servizi sottodimensionati. All'iniziativa hanno preso parte inoltre consiglieri comunali niscemesi del partito e una rappresentanza di Mazzarino, altro centro che potrebbe risentire di posti in meno. Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, negli scorsi giorni, si è detto certo che non ci sarà alcuna decurtazione dei posti ma i democratici appaiono molto più cauti e hanno fatto rilevare che a oggi non ci sono atti ufficiali che escludano la “mannaia” per i nosocomi di Gela, Niscemi e Mazzarino. Il parlamentare Ars Burtone, componente della commissione sanità, ha riferito che il partito all'Assemblea regionale si opporrà a qualsiasi piano che ridimensioni questo e altri territori. Orlando e il dirigente Di Dio hanno rilanciato l'importanza del progetto per il nuovo ospedale a Ponte Olivo, che il governo Schifani ha ricompreso tra quelli da finanziare con fondi Fsc ma del quale non si sa molto.