Gela. “Serve una valutazione complessiva di tutto il personale che, nel corso del tempo, ha svolto attività per conto della Tekra”. I sindacalisti dell’Ugl appoggiano le rivendicazioni dei diciotto operai che non hanno ottenuto il rinnovo del contratto a termine, ma chiedono che si faccia chiarezza anche su chi ha lavorato in passato per l’azienda campana e nonostante gli impegni assunti non ha avuto modo di rientrare. “Ci sono operai – dicono – che hanno lavorato fino a due anni e non sono stati richiamati, ma anche quelli dislocati nei cantieri di Niscemi e Piazza Armerina. Noi siamo per la tutela di tutti i lavoratori”.
Lo spiegano il segretario confederale Andrea Alario, l’aggiunto Orazio Caiola e la rsa. Non escludono di chiedere un incontro all’azienda, che intanto pare intenzionata a proseguire con un organico di 98 lavoratori, ritenuto del tutto insufficiente dalle organizzazioni sindacali e che non convince neanche l’amministrazione comunale.
