I tagli alla sanità, dopo il vertice i dem attaccano: “Nessun impegno dal commissario”

 
0

Gela. Mentre in municipio è andata in scena la duplicazione delle riunioni, la sanità locale è in coma e adesso anche il gruppo consiliare dem fa lo strappo, attaccando il nuovo management dell’Asp. La dura critica arriva a conclusione del tavolo convocato dalla commissione comunale ambiente e sanità, aperto ai capigruppo. “E’ stato fumoso e inconcludente e sicuramente non per colpa dei consiglieri comunali. Si è voluto deliberatamente sorvolare sulla disastrosa situazione in cui versano interi reparti del nostro ospedale – dicono i consiglieri comunali del Pd – nulla è stato garantito rispetto alla scandalosa carenza di personale del pronto soccorso, ridotto a solo quattro medici mentre nella vicina Caltanissetta sono ben quindici. Si è volutamente taciuto sulla mancanza di anestesisti, cardiologi, ortopedici e chirurghi, mentre sulla brest unit si continua a far finta che esista, ma tutti sappiamo che lo è solo sulla carta. Il commissario non ha assunto alcun impegno concreto ed immediato, teorizzando addirittura che sia tutto a posto”.

I dem, così, preannunciano un’eventuale mobilitazione. “Se dovesse ancora perdurare questo vergognoso disinteresse nei confronti della comunità gelese – concludono – il gruppo consiliare del Pd chiederà a tutto il partito locale, provinciale e regionale di intraprendere iniziative idonee a richiamare l’attenzione del governo regionale sul nosocomio locale”. Un affondo, anche politico, dato che il nuovo management dell’Asp, retto dal commissario Maria Grazia Furnari, è diretta espressione del governo regionale di Nello Musumeci. Solo qualche giorno fa, il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino ha invece difeso le scelte dei manager, accusando proprio i dem di essere all’origine dello sfascio della sanità locale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here