Gela. I tagli ai servizi comunali, dalla refezione scolastica al trasporto disabili (compreso l’aumento della Tari), sono scelte assunte dal commissario Rosario Arena per tentare di evitare nuove conseguenze di bilancio. Ma il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice teme che possano essere la fine anche di un indotto lavorativo costituito proprio dagli operatori dei servizi comunali. Il sindacalista si rivolge proprio ad Arena. “Non posso e non devo arrendermi all’idea che la città nella quale sono nato è predestinata al fallimento, al graduale svuotamento delle coscienze – dice -non posso arrendermi all’idea che servizi importanti come il trasposto disabili, l’assistenza agli anziani, la refezione scolastica, il futuro della Ghelas, il trasporto Ast locale, addetti alla sosta, la raccolta rifiuti, il diritto alla salute e alla sanità, vengano abbandonati al loro destino e con essi 300 lavoratrici e lavoratori dell’indotto comunale”.
Il segretario confederale chiede ad Arena di “produrre fatti”. “No, non mi arrendo e chiedo al commissario di produrre fatti, perché delle parole, belle e importanti, i cittadini non se ne fanno nulla. Caro commissario, lo sappiamo tutti che non ha ereditato un Comune con i conti che splendono, ma sappiamo pure che i bambini non possono pagare le colpe degli adulti – conclude – gli anziani che non hanno voce non possono pagare le scelte nefaste di venti anni di mal governo. No commissario, io non ci sto, noi non ci stiamo e le chiediamo fatti, fatti, fatti! Non posso e non devo arrendermi all’idea che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, non si prenda cura di una città straordinaria che non può essere abbandonata”. Il sindacato si sta mobilitando sia contro i tagli alle mense sia per la ripresa del sistema di sosta a pagamento.
Un altro che predica bene e razzola male
condivido appieno , quando dichiarato da Giudice, questo commissario nominato da Musumeci , sara’ stato un ottimo ufficiale, ma di enti locali non capisce nulla , e non sta’ producendo niente di positivo.
Il problema della spazzatura e’ evidente , e non solo , fa delle scelte , se fatte da un politico , tipo quello di nominare dei Tecnici di Catania , amici suoi , a quest’ora tutti l’avrebbero giustamente accusato di fare i propri interessi, inoltre e’ una mortificazione per i tecnici Gelesi.
L’associazione degli Ingegneri e degli Architetti , avrebbe dovuto fare sentire la propria voce forte e chiara;
invece….
Il commissario , farebbe bene a dimettersi , ci farebbe un figurone.