Gela. Gli imprenditori di Sicindustria Caltanissetta vogliono evitare un “corto circuito tra l’area Zes già perimetrata dalla Regione e i vincoli Sic e Zps”. L’ha spiegato il reggente dei confindustriali, Gianfranco Caccamo, presente al tavolo di confronto, organizzato questa mattina dall’amministrazione comunale. Giunta, sindacati, associazioni datoriali e ordini professionali sostengono il tentativo di ampliare la Zes locale. “Bisogna estendere il perimetro all’area retro portuale, a quelle dismesse all’interno della raffineria Eni e alle zone D2, lungo la Gela-Catania”, ha spiegato Caccamo. “Il confronto di oggi – dice ancora – è stato importante. L’obiettivo deve essere attrarre investimenti soprattutto in zone che hanno già un’alta vocazione all’industria e Sicindustria sta dando il proprio contributo in tal senso”.
Al momento, sembrano stemperate le polemiche delle ultime settimane, con Caccamo che aveva attaccato l’amministrazione comunale, ritenuta poco pronta ad affrontare la vicenda degli investimenti Eni, con in testa le autorizzazioni per la base gas.