Gela. Non prevedere un pagamento per l’occupazione del suolo pubblico genererebbe un quasi scontato danno erariale per il Comune. La commissione consiliare turismo, sport e spettacolo si è riunita per valutare le soluzioni attuabili, a fronte delle richieste avanzate dai rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti, che considerano fondamentale sostenere il settore, a cominciare da quello della ristorazione, attraverso soluzioni che non passino dal pagamento del suolo pubblico, dopo due anni di crisi profonda dovuta alle chiusure per l’emergenza Covid. “Il Comune non può rischiare di andare incontro a danno erariale – spiega il presidente della commissione Vincenzo Cascino – abbiamo avuto riscontri sia dal dirigente del settore che dal segretario generale. Siamo però convinti che si possa trovare una soluzione che non pesi eccessivamente sugli esercenti, che escono da un periodo molto difficile”. I componenti della commissione hanno già in programma una riunione congiunta con i consiglieri della commissione sviluppo economico, così da definire una proposta, da presentare anche alle rappresentanze degli esercenti.
“L’idea, da me avanzata, è di garantire il pagamento ma per spazi maggiori – aggiunge Cascino – in questo modo, avremo la possibilità di garantire l’ente ma anche di far risparmiare gli esercenti, che puntano molto sull’imminente estate. Siamo pronti a coinvolgere le associazioni datoriali, purché si arrivi ad una soluzione, valida per tutti”. Lo scorso fine settimana, i rappresentanti delle categorie e l’amministrazione comunale, sul punto dell’occupazione del suolo pubblico, non hanno trovato l’intesa e anzi gli esercenti hanno lamentato di essere stati “illusi”, con la prospettiva di poter usufruire gratuitamente degli spazi.