Gela. Come era prevedibile, qualche frecciata reciproca quelli della maggioranza se la sono lanciata quando, nel corso della seduta di question time di questa sera, è stata trattata la mozione sull’istituzione di una vera e propria unità dipartimentale di senologia. Insomma, finalmente una Breast Unit a tutti gli effetti e con un numero di addetti adeguato. Negli ultimi giorni, non sono mancate le polemiche politiche, con l’assessore regionale Ruggero Razza che ha tacciato il sindaco Lucio Greco di essere un “bugiardo”. Secondo l’esponente del governo Musumeci, l’amministrazione comunale si starebbe intestando una battaglia priva di fondamento, con l’unità di senologia già presente al Vittorio Emanuele. Il consigliere comunale di “Un’Altra Gela” Pierpaolo Grisanti ha rilanciato la questione, con la sua mozione, esposta in aula davanti al primo cittadino. Greco ha preso la parola, facendo riferimento ad un atto ufficiale dell’Asp che andrebbe nel verso giusto, in attesa della visita di una commissione e della prossima conferenza che sancirà ulteriori decisioni sul futuro della senologia al “Vittorio Emanuele”. Le rassicurazioni, però, sono state ritenute insufficienti da consiglieri di opposizione come Sandra Bennici e Virginia Farruggia. Il dibattito interno alla maggioranza, piuttosto “piccato”, si è invece concentrato sull’attacco di Razza. Il consigliere Vincenzo Cascino, che è referente del gruppo Musumeci in città, ha parlato di un nuovo incontro avuto con l’assessore regionale e dell’avvio delle procedure per la selezione di personale da destinare alla senologia, che attualmente può contare solo sull’attività del chirurgo Giuseppe Di Martino. Il consigliere ha ribadito, comunque, che la senologia c’è e verrà rafforzata. Il forzista Carlo Romano e il dem Gaetano Orlando, presidente e vice della commissione sanità, l’hanno detto chiaramente a Cascino. “La battaglia avviata non è una passerella politica, qui nessuno è alla ricerca di visibilità”, hanno detto rifacendosi alle pesanti parole di Razza. Alla fine, però, la mozione di Grisanti è passata, in attesa di avere un vero riscontro, con il rafforzamento di una struttura essenziale.
Qualche screzio, questa volta tra maggioranza e opposizione, c’è stato sul punto degli interventi per il verde pubblico, con la mozione presentata dal consigliere Rosario Trainito. Dai banchi della minoranza, sono state chieste spiegazioni sul fatto che ancora tante zone della città siano in condizioni precarie, nonostante le promesse del sindaco, fatte in campagna elettorale. Gli alleati, questa volta, hanno difeso l’operato di Greco e della sua giunta, parlando di “bugie” arrivate dall’opposizione. Anche la mozione di Trainito è passata. Stessa sorte toccata favorevole per quella che dovrebbe consentire alla giunta interventi per l’esenzione Tari da destinare a quelle attività commerciali, ma non solo, che devono già sostenere i costi per lo smaltimento di rifiuti speciali. La mozione è stata presentata dal gruppo del Pd, con i consiglieri Alessandra Ascia e Gaetano Orlando. Il sì è arrivato inoltre alle mozioni, presentate dai componenti della commissione servizi sociali, che prevedono l’istituzione di un garante per la disabilità e di uno sportello a supporto dei diversamente abili. Non sono mancati toni assai accesi tra la grillina Virginia Farruggia e il presidente della commissione Valeria Caci. Nonostante i numeri risicati in aula, sono state approvate le mozioni sul rilancio del centro storico e delle attività commerciali insediate nella zona (presentata dal gruppo di “Un’Altra Gela”) e quella per l’installazione di defibrillatori in luoghi pubblici della città (proposta dal gruppo del Pd). Il numero legale, però, non ha tenuto e le altre mozioni verranno trattate alla prossima seduta di question time.