Gela. Sul Piano urbano della mobilità sembra arrivare una tregua, almeno in aula, tra il consiglio comunale e l’amministrazione.
Si apre il dialogo sul Pum. Tutto rinviato, probabilmente, alla prossima settimana, in attesa di un confronto più ampio, sempre nel tentativo di non perdere il finanziamento regionale. La decisione è arrivata nel corso della seduta di questa sera. Niente da fare, causa assenza del comandante della polizia municipale, per il regolamento sulla sosta a pagamento, presentato dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. Anche in questo caso, si è optato per la posposizione del punto all’ordine del giorno. E’ stato proprio il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa ad esporre le ragioni di fondo del nuovo regolamento sulla sosta a pagamento. “È uno dei primi atti di iniziativa del consiglio comunale, almeno negli ultimi anni – ha spiegato – con la collega Sandra Bennici, abbiamo svolto un lavoro che prende in considerazione anche tutte le osservazioni delle commissioni affari generali e bilancio”. In aula, però, mancava il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana. “Senza la sua presenza – ha detto Siragusa – non possiamo valutare gli eventuali emendamenti”. “C’è necessità di una presenza maggiore in consiglio da parte dei dirigenti – ha detto il presidente Alessandra Ascia – invierò una nota congiunta, magari firmata insieme al sindaco”. Per Cristian Malluzzo di Adesso Gela, presidente della commissione urbanistica, mancavano le condizioni per votare subito il Piano urbano della mobilità. “C’è stata una proroga del termine di approvazione – ha detto – il finanziamento regionale non è perso. Chiedo un termine per completare gli incontri con le categorie interessate. Valuteremo insieme alla commissione sviluppo economico l’inserimento di eventuali modifiche”. Carmelo Orlando del Pd, presidente della commissione sviluppo economico, ha sollevato diversi dubbi. “Non capisco perché il Pum sia passato alla commissione urbanistica – ha detto – c’era stata data la scadenza dello scorso 31 dicembre e non siamo stati messi in condizione di analizzarlo dettagliatamente”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta ha aperto alla possibilità del rinvio del voto sul Pum. “L’assessore Francesco Salinitro ci ha invitati ad un confronto – ha spiegato – noi lo vogliamo valutare per bene. Di certo, molte scelte sull’attuale viabilità arrivano proprio dal Piano urbano della mobilità redatto dall’ex giunta Fasulo”. Una linea accolta anche dal capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa. “Ci vuole concertazione quando si valutano atti di programmazione così importanti”, ha detto. L’indipendente Carmelo Casano ha contestato l’atteggiamento della giunta. “Quando il Pum non venne approvato in aula nelle scorse settimane – ha attaccato – sembrò quasi una brutta figura per questo consiglio. Noi non veniamo in aula a fare brutte figure”. La critica verso la giunta è stata condivisa anche dal democratico Carmelo Orlando e dal centrista Giovanni Panebianco. “Le competenze della giunta e del consiglio vanno precisate – ha detto il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta – la giunta prende posizione troppo facilmente su casi molto importanti, a cominciare dal mercato settimanale”. Il consigliere Angela Di Modica, però, ha criticato quanto fatto in commissione sviluppo economico. “È stato emesso un parere negativo al Pum – ha detto – non perché mancava il tempo per valutarlo ma solo perché n on c’è stata la volontà di approfondirlo”. “La competenza è di tipo urbanistico – ha replicato Vincenzo Cascino – non capisco le polemiche. Il Pum va valutato dalla commissione urbanistica”. “Finalmente, l’amministrazione ha portato in aula un atto di programmazione, il Pum, realizzato in maniera molto approfondita – ha detto Sandra Bennici del Polo Civico – ma, di certo, un atto di questo tipo non può arrivare in aula solo a fine dicembre”. Il presidente della commissione urbanistica Cristian Malluzzo ha chiesto ufficialmente di acquisire le due note mancanti rispetto al procedimento del Pum. “A questo punto – ha continuato – la questione va valutata nel corso di un consiglio comunale monotematico”. Alla fine, anche il punto relativo al Pum è stato posposto.
Ritirato l’atto sugli ispettori ambientali. I componenti della commissione affari generali, come confermato dal presidente Giuseppe Guastella, hanno espresso parere negativo sul regolamento istitutivo di una nuova figura, quella dell’ispettore ambientale, proposto dall’amministrazione comunale. L’atto prevede la scelta di ispettori che si occupino di bloccare eventuali abusi nelle attività di conferimento dei rifiuti. Il no al regolamento è arrivato anche dalla commissione ambiente e sanità. “La giunta deve prevedere una massiccia attività di informazione sul fronte del conferimento rifiuti – hanno detto – inoltre, si tratta di previsioni già inserite nel capitolato d’appalto relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. Così, il sindaco Domenico Messinese ha ufficialmente ritirato l’atto. La trattazione dei regolamenti sull’affidamento e gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e sull’istituzione degli orti urbani è saltata, sempre a causa dell’assenza dei dirigenti competenti. Una notevole confusione interpretativa è sorta quando si è trattato di valutare il regolamento sul bilancio partecipato. Incomprensioni sono sorte tra i componenti della commissione affari generali, il dirigente Alberto Depetro e l’assessore Fabrizio Morello. Alla fine, tutto rinviato al prossimo martedì. Dopo gli “intoppi” delle scorse settimane, è stato scelto il nominativo del terzo componente del collegio dei revisori, si tratta del commercialista palermitano Salvatore Corso. Alla fine, tutto rinviato al prossimo martedì. Ad astenersi sulla proposta di rinvio dei lavori sono stati solo i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle.