Sui social foto di bambini nudi, uno legato a un crocifisso: allevatore patteggia
Furono individuate le immagini divulgate dal quarantasettenne, che alla fine ha deciso di patteggiare, evitando il dibattimento
Gela. Attraverso due account, facebook e twitter, sei anni fa, divulgò materiale pedopornografico. Si trattava di foto raffiguranti bambini nudi, uno legato a una sorta di crocifisso. Un allevatore quarantasettenne, buterese, ha patteggiato a cinque mesi, con pena sospesa. La decisione è stata formalizzata dal gup del tribunale di Caltanissetta, davanti al quale è arrivata la vicenda. Inizialmente, la competenza era stata attribuita ai pm della procura di Gela ma la difesa, con il legale Gianmarco Cammalleri, ha avanzato un'eccezione, legata proprio alla competenza territoriale, passata così alla procura nissena. Pare che oltre alla divulgazione tramite social, l'imputato avesse foto di minori nello smartphone, che gli venne sequestrato dagli investigatori. La prima segnalazione, che fece poi attivare l'indagine condotta dalla polizia postale, arrivò da un'associazione no-profit statunitense, “National center for missing & exploited children”, che monitora il web. Furono individuate le immagini divulgate dal quarantasettenne, che alla fine ha deciso di patteggiare, evitando il dibattimento.
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