Sui rifiuti è ancora polemica, “i kit costano 30 euro in bolletta”: sì a nuove rotatorie nelle strade a rischio

 
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Gela. Maggiori controlli ai danni dei cittadini che scaricano rifiuti senza rispettare i turni. La mozione sui rifiuti. Una proposta contenuta nella mozione presentata in aula consiliare dagli esponenti della lista Musumeci Vincenzo Cascino e Anna Comandatore. Al contrario, i due consiglieri, hanno chiesto sgravi e tariffe agevolate per le famiglie virtuose. Il capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta e il suo vice Carmelo Orlando hanno però ribadito la necessità di integrare la proposta con la previsione di controlli anche sul rispetto delle norme contrattuali da parte del gruppo Tekra che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Il capogruppo dell’Udc  Giovanni Panebianco ha sollevato dubbi soprattutto sull’effettiva incidenza dei controlli attualmente eseguiti in città. I grillini hanno confermato l’esistenza di troppe anomalie. “Nessuno sa che il kit consegnato ai cittadini – ha detto il consigliere Angelo Amato – costerà trenta euro in bolletta. Soldi pagati per un kit, destinato alla differenziata, di scarsissima qualità. Il sindaco dovrebbe dimettersi”. Alla fine, la mozione della Lista Musumeci non è stata approvata. “Il fatto che ci siano stati astenuti durante la votazione – dice lo stesso Cascino – mi fa capire che si vuol fare politica anche davanti ad argomenti molto importanti per la città”.

Passa la proposta di Reset. Piena condivisione, invece, intorno alla proposta avanzata dai consiglieri di Reset Francesca Caruso e Luigi Di Dio. Quindi, si apre alla mozione che dovrebbe condurre al riconoscimento di tariffe idriche di favore per i nuclei familiari in difficoltà e all’ampliamento della platea dei destinatari dell’assegno civico.

Rotatorie nelle strade a rischio. Gli esponenti della Lista Musumeci e quelli del Polo Civico, con in testa il consigliere Sandra Bennici, hanno appoggiato la mozione destinata alla realizzazione di almeno due rotatorie stradali, sia nella zona di via Tevere che in quella di via Federico Caffè. I grillini hanno sottolineato la necessità di intervenire anche lungo via Licata. A sostegno delle indicazioni arrivate in aula, anche il consigliere di Un’Altra Gela Salvatore Sammito. “È compito dei tecnici intervenire – ha precisato il democratico Vincenzo Cirignotta – noi diamo indicazioni politiche. Non possiamo trasformare la città nella capitale delle rotatorie stradali”. È stato il forzista Salvatore Scerra, però, a chiedere priorità per la rotatoria che dovrebbe sorgere tra via Tevere e via Venezia. Una richiesta appoggiata dal capogruppo del Megafono Sara Bonura, soprattutto davanti ad un sistema semaforico decisamente precario. Il presidente di turno Maria Pingo non ha comunque sottovalutato l’ipotesi di intervenire proprio sui semafori, di modo da renderli efficienti. “A questo punto – ha detto il consigliere Vincenzo Cascino – suggerirei l’inserimento di telecamere per individuare eventuali autori di infrazioni stradali quando i semafori sono attivi”. Di dissuasori di velocità ha parlato Cristian Malluzzo. L’assessore Francesco Salinitro ha accolto le richieste, ribadendo la presenza di progetti già in atto. La mozione presentata dalla Lista Musumeci, alla fine, è passata. Non ha tenuto, invece, il numero legale che è caduto al momento della votazione di una proposta legata ad interventi da effettuare nella zona di Albani Roccella.

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