“Sud chiama nord” dal sindaco, conferme sui punti del programma: “Patto rispettato”

 
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Il gruppo di "Sud chiama Nord" insieme a De Luca

Gela. Se la priorità amministrativa rimane il bilancio, senza se e senza ma, è evidente che su un piano strategico il sindaco Di Stefano voglia una maggioranza coesa, in vista di scadenze essenziali, a partire da quelle sugli atti finanziari. In settimana, non sono mancate le riunioni e gli incontri, sia dei capigruppo della coalizione sia dei riferimenti dei partiti. Questa mattina, il punto, a Palazzo di Città, l’hanno fatto gli esponenti di “Sud chiama nord”, proprio insieme al sindaco. Il patto pare decisamente blindato, con l’accordo elettorale tra Di Stefano e l’assessore Franzone, poi contorniato dall’adesione del suo gruppo a “Sud chiama nord” di Cateno De Luca. “E’ l’unico vero movimento civico che si pone a livello regionale e per noi la scelta non poteva che essere questa, visto che ci interessa il territorio – sottolinea Franzone riferendosi al movimento di De Luca – un anno fa ci siamo impegnati in politica, con la candidatura alle amministrative. Con “Sud chiama nord” invece c’è stata la collocazione di partito”. Domani, i deluchiani saranno a Palermo per l’assemblea regionale dell’entità politica fondata dal parlamentare regionale e sindaco di Taormina. Una folta rappresentanza arriverà nel capoluogo per i lavori dell’assemblea. Franzone e altri esponenti locali di “Sud chiama nord”, Salinistro, Alessi e Ferrara, hanno ottenuto conferme dal primo cittadino rispetto ai punti programmatici.

La scorsa settimana, la giunta ha autorizzato l’affidamento di un incarico legale per contestare il silenzio della Regione rispetto al passaggio alla Città metropolitana di Catania. “Questo, per noi, è un altro aspetto determinante – conclude Franzone – che conferma il rispetto di un patto politico con il sindaco che abbiamo stretto pubblicamente”.

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