Gela. I civici, prima di decidere sulla mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco, vogliono “consultare il territorio e la città”. E’ quanto emerso dalla riunione di questa mattina, che ha messo insieme dirigenti e sostenitori di “Una Buona Idea”. Nessuna decisione definitiva. “Se fosse solo per il nostro progetto politico, al quale il sindaco ha deciso di rinunciare – spiega il segretario Giovanni Giudice – saremmo da subito per il sì. Però, sappiamo che si tratta del futuro più immediato della città e vogliamo decidere consultando il territorio”. La prossima settimana si terrà una nuova riunione dei civici. Probabilmente, usciranno con la scelta del gruppo. “Non ci sono divisioni e non ci sono mai state – precisa il segretario – abbiamo aperto un dibattito su un tema che consideriamo molto importante. La sfiducia, comunque, va separata dagli atti finanziari. Sul rendiconto e sul Pef rivisto al ribasso valuteremo in maniera serena. Sono atti da non trascurare. Tutto questo non incide affatto sul rapporto con l’amministrazione comunale. Il nostro progetto civico non ha più nulla a che fare con le scelte del sindaco. Noi andiamo avanti con il progetto civico che abbiamo fondato. Nessun passo indietro”. I civici sulla mozione di sfiducia non vogliono decidere solo sulla scorta di ragioni politiche.
Al confronto di questa mattina hanno preso parte anche i consiglieri comunali Davide Sincero e Rosario Faraci, l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano e il presidente Rino Licata. C’erano il direttivo e i sostenitori. In attesa di delineare la decisione sulla sfiducia, i civici parallelamente sondano il campo delle alleanze.
“Noi siamo pronti anche per andare da soli – aggiunge Giudice – non abbiamo vincoli. E’ vero, c’è un tavolo in corso che però non va inteso come un impegno a prescindere. Non escludiamo neanche il dialogo con il centrosinistra. Una cosa è certa, il nostro movimento è ben strutturato e andiamo avanti per la nostra strada”. Il voto dei civici potrebbe incidere, non poco, sugli equilibri d’aula, quando arriverà la mozione di sfiducia. Dal sindaco Greco e dall’alleanza di quattro anni fa hanno preso le distanze ma gli esponenti di “Una Buona Idea” non vogliono fare l’azzardo, soprattutto se dovesse rivelarsi sfavorevole alla città.