Gela. I partiti del centrodestra, chiamati in causa dal sindaco Lucio Greco come fronte contrario al nuovo servizio rifiuti, stanno invece rilanciando. Lo fa anche Forza Italia, con il capogruppo Rosario Trainito. Per il consigliere azzurro, sul servizio in house partito ufficialmente oggi “Greco mente”. “Ancora una volta il sindaco Greco porta avanti, come la sua piccola maggioranza, la politica della mistificazione della realtà. Mente sapendo di mentire. Vorrei ricordare alla città – dice – che il sindaco ha provato fino alla fine a non entrare nella gestione in house. Mentre nel giugno 2022 gli altri sindaci della Srr deliberavano la scelta, lui si opponeva votando contro quel deliberato. Ha cercato di prendere le distanze dalla Srr e dalla Impianti per tentare la strada dell’Aro e addirittura per un certo periodo ha pure cercato di far gestire il servizio rifiuti dalla partecipata del Comune, la Ghelas. Bisogna invece dire che se il Pef fosse stato regolarmente presentato nel 2022, già dallo scorso anno, così come tutti gli altri Comuni dell’ambito, il servizio sarebbe partito. Anche il manager di Impianti Picone ha riferito che più volte il sindaco ha fatto saltare la firma dal notaio perché insicuro”. Una tappa ulteriore, per Forza Italia e per il centrodestra, nel processo che ha condotto a rompere qualsiasi canale di dialogo con l’amministrazione comunale.
“Il fatto che il sindaco non ci ringrazi, come gruppo di Forza Italia ci inorgoglisce. E’ chiaro che stiamo lontani dalla sua politica. Il non voto del Pef è legato alla situazione della crisi finanziaria del Comune. I vari pareri negativi non ci davano e continuano a non darci sicurezza – conclude Trainito – approfondiremo ancora in futuro. Come Forza Italia abbiamo votato tutte le variazioni importanti per la città e continueremo a farlo”.