“Su sanità monotematico pleonastico”, Donegani: “Rafforzare ospedale, stadio e pista a che punto sono?”

 
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Miguel Donegani

Gela. Il monotematico sulla sanità locale depotenziata è “pleonastico”. Il nuovo ospedale non è una priorità ma lo sono i servizi del “Vittorio Emanuele” e altre opere pubbliche. Il riferimento del laboratorio politico “PeR” Miguel Donegani, ancora una volta, non segue la maggioranza del sindaco Di Stefano e prende le distanze sia dai civici di “Una Buona Idea” sia dai dem, a loro volta non proprio sulla stessa barca in tema di nuovo ospedale. “La richiesta di un consiglio comunale monotematico é pleonastica. Talaltro non arriva da una forza di opposizione ma da una forza politica di maggioranza che dovrebbe interloquire con la giunta e dare mandato alla massima autorità sanitaria locale che é il sindaco, per la convocazione di un tavolo operativo con Asp e con la Regione senza escludere i contatti ministeriali. Questo non prevede gettone di presenza e non incide sulla spesa corrente. Accogliamo favorevolmente la notizia che oggi ci sono forze politiche che la pensano come noi – dice – ma la metodologia deve essere quella corretta e pragmatica. Occorre infatti a nostro parere una task force che sia operativa, che individui con gli attori preposti investimenti e soluzioni operative e non metodi proclamatori. Da quando è uscita la notizia, più proclamo che notizia, del nuovo ospedale, come “PeR” abbiamo sempre detto che tutte le risorse e le energie andavano spese per il “Vittorio Emanuele” e oggi è ancora più necessario di ieri”.

Donegani richiama le priorità per il nosocomio di Caposoprano e non solo. “Lo abbiamo detto a voce alta e lo abbiamo messo nel programma elettorale. Riaprire i reparti ancora chiusi come l’Utin e l’emodinamica. Aumentare il numero di medici, infermieri e personale sanitario. Adeguare le ore e gli stipendi al personale sanitario. Andare incontro alle risposte dei cittadini con più servizi e più risorse. Si vuole puntare su infrastrutture nuove e già previste dal Pnrr che non toccano le casse del Comune? Si punti sul nuovo stadio, si punti sulla piscina comunale, sulla riqualificazione dei quartieri, di parchi gioco per i bambini. Il nuovo ospedale – conclude Donegani – quando si farà lo accoglieremo a braccia aperte e ne saremo felici. Ma in attesa di sperare che si faccia, se si farà, il nuovo ospedale, oggi va tutelato e potenziato quello che abbiamo. A proposito di nuove strutture, a che punto sono lo stadio e la pista di atletica leggera promesse in campagna elettorale?”.

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