Gela. “Su Pef e sfiducia noi abbiamo la coscienza a posto. Altri, invece, hanno fatto i comizi”. Il segretario dem Guido Siragusa quasi rivendica la linea politica adottata in settimana, con il numero legale garantito nel corso della votazione del Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti e il sostegno al rinvio della mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco. “Per circa dieci anni abbiamo atteso di dare alla città un servizio rifiuti finalmente efficiente – dice – io sono convinto che dopo i primi sei mesi dall’avvio avremo effettivamente una situazione generale migliore, con una vera pulizia. Peraltro, non ci sono aumenti delle tariffe Tari. Quindi, non capisco perché avremmo dovuto ostacolare l’approvazione dell’atto. Sulla sfiducia, non abbiamo fatto alcun favore al sindaco. Anzi, l’unico nostro pensiero è per la città. E’ stato concesso un termine ulteriore all’amministrazione per completare gli atti finanziari e trasmettere i correttivi alla Corte dei Conti. Se entro il termine fissato, non dovessero esserci sviluppi, allora ne prenderemo atto. Sulla sfiducia nulla è già stato deciso. Ci rivedremo in aula tra circa un mese. Sicuramente, non ci potranno addebitare colpe. Nel gruppo di centrosinistra mai nessuno ha detto che non voterà la sfiducia, mentre nel centrodestra le abbiamo viste tutte. Stanno emergendo contraddizioni profonde, dovute a diffidenze personali tra esponenti di quell’area politica. E’ in atto una sorta di regolamento dei conti”. Per Siragusa, è proprio il centrodestra della sfiducia che sta perdendo colpi. “Chi ci accusa di aver fatto da stampella al sindaco – continua – non ha i minimi rudimenti politici. Il nostro è stato un atteggiamento rispettoso verso la città. Poi, si vedrà se il sindaco riuscirà a rispettare gli impegni assunti”.
A breve, Siragusa dovrebbe convocare una riunione della segreteria. Se c’è l’emergenza finanziaria del municipio a tenere banco, è anche vero però che in questo periodo si sono intensificate le valutazioni per dare i primi segnali di una possibile alleanza tra anime del centrosinistra e civici. Sono costanti i contatti con gli esponenti di “Una Buona Idea”: si cercherà di condividere nuove iniziative politiche e istituzionali, dopo il primo banco di prova del Pef e della mozione di sfiducia. “L’obiettivo prioritario è costruire un’alleanza – spiega inoltre il segretario – è naturale che il confronto debba svilupparsi intorno ai temi. Ad un anno dalle prossime amministrative, è normale che ci siano tanti aspetti da valutare. Il centrodestra ha una capacità quasi militare di unirsi in coalizione. Nella nostra area politica, invece, il percorso è sempre stato più difficile. Però, ci sono dei segnali incoraggianti. Ci devono essere convergenze e compatibilità politiche. Non dimentichiamo che con l’attuale sistema elettorale, si vince con un voto in più degli altri”. Il segretario, ha non solo la priorità di completare l’alleanza di centrosinistra ma probabilmente cercherà convergenze più ampie possibili.