“Su Macchitella lab truffa di FdI e centrodestra”, Farruggia: “Favoriscono l’attendismo di Greco”

 
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Il consigliere M5s Virginia Farruggia

Gela. “Non è stato un consiglio monotematico con il vero interesse per l’avvio dei corsi universitari nella struttura di Macchitella lab, ma una truffa del centrodestra e di Fratelli d’Italia”. Il consigliere M5s Virginia Farruggia, a conclusione di una seduta caotica e attraversata da tensioni di ogni tipo, attacca senza mezzi termini il centrodestra che ha voluto il monotematico, dopo aver invece stoppato la mozione dei civici di “Una Buona Idea” che poneva oneri immediati a partire dall’uso in comodato dell’ex casa albergo Eni. “Il consigliere Scerra, sapendo di non avere alcun atto di indirizzo da discutere, è riuscito a rendere del tutto inutile la seduta. Un atto di indirizzo del centrodestra non c’è mai stato – sottolinea Farruggia – sarebbero bastati dieci consiglieri per votarlo e mettere impegni precisi in capo all’amministrazione. Invece, i consiglieri di centrodestra hanno in gran parte abbandonato l’aula facendo il gioco di Scerra. La conduzione finale della seduta è stata senza precedenti e fuori da ogni regolamento”. La grillina, ribadendo la sua linea affine a quella dei civici di “Una Buona Idea”, è ancora più convinta che la mozione bloccata dal centrodestra sia stata “l’ennesima occasione persa per la città”.

“Con questo monotematico e senza votare un atto di indirizzo – precisa – ancora una volta, Fratelli d’Italia e il centrodestra favoriscono il sindaco e il suo continuo temporeggiare. Gli permettono di non avere precisi impegni da rispettare nell’intera vicenda di Macchitella lab. Invece, sarebbe stato possibile spingere per chiudere prima possibile con il comodato d’uso. Il centrodestra avrebbe dovuto avere tutto l’interesse ad inchiodare il sindaco alle proprie responsabilità e non l’ha fatto. I consiglieri hanno preferito lasciare l’aula. Già per colpa loro non era passata neanche la mozione di “Una Buona Idea”. Tutti segnali tangibili di un’opposizione che non è per nulla unidirezionale. I progressisti, sul tema di Macchiella lab, si sono ricompattati ma soprattutto hanno voluto far emergere differenze enormi rispetto alle scelte del centrodestra. Intorno al futuro immediato dell’ex casa albergo Eni bisognerà acquisire riscontri più dettagliati. Ci sarà bisogno di tempo ma perderla di vista sarebbe il più classico dei passi falsi.

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