"Su Ficarra caccia alle streghe", Pace: "Sindaco sostenuto da chi ha fatto scelte su sanità"
Nel centrodestra, FdI si schiera con il management Asp, prendendo le distanze dalle valutazioni critiche di sindaco e assessore.
Gela. Medico del nosocomio Vittorio Emanuele e dirigente di Fratelli d'Italia, con delega alla sanità, è la dottoressa Emanuela Pace a porsi sulla linea tracciata dal manager Asp Lucio Ficarra, nella diatriba scatenata da un sistema sanitario cittadino, criticato da tanti, a parte da molti utenti, che spesso sono costretti ad optare per altre strutture del territorio. Pace non condivide "la caccia alle streghe" che sarebbe stata scatenata nei riguardi del management Asp. Ieri, Ficarra ha preannunciato querele dopo le esternazioni pubbliche del sindaco Terenziano Di Stefano e dell'assessore Filippo Franzone, che ritengono del tutto deficitario lo stato del sistema sanitario cittadino. "In merito agli attacchi portati avanti dalla maggioranza del sindaco nei confronti del dirigente dell’Asp, dottor Ficarra, è doveroso fare chiarezza. Nonostante le difficoltà ereditate, l’attuale direzione strategica ha già avviato importanti interventi per migliorare i servizi sanitari, come lo stesso direttore generale ha illustrato. Al Vittorio Emanuele operano sanitari e parasanitari che, con dedizione e professionalità, garantiscono il diritto alla salute: un diritto che non ha e non deve avere colore politico. Il sindaco, che per legge è la massima autorità sanitaria in città, invece di attaccare i vertici dell’Asp - spiega Pace - dovrebbe promuovere la collaborazione istituzionale per affrontare e risolvere eventuali criticità. Tanto è stato fatto in questi mesi, ma tanto resta ancora da fare per raggiungere una sanità di livello eccellente". Pace, ammettendo carenze di organico nel sistema sanitario locale, ribalta il ragionamento portato avanti dal primo cittadino e dalla sua amministrazione e richiama il passato, caratterizzato dall'incidenza sulla sanità locale di forze politiche, oggi a sostegno di Di Stefano. "Trovo paradossale che proprio il sindaco, che quotidianamente si confronta con una macchina amministrativa comunale carente e inefficiente anche a causa della mancanza di personale, possa legittimare una vera e propria caccia alle streghe, arrivando a chiedere, con la sua maggioranza, addirittura le dimissioni del direttore generale. Con la stessa logica - spiega Pace - le dimissioni potrebbero essere richieste anche al primo cittadino per l’inefficienza dell’ente comunale, ma questo non serve a nessuno. È doveroso ricordare, infine, che proprio quella maggioranza che oggi attacca ha per anni avuto la responsabilità della gestione sanitaria locale, contribuendo alle nomine di primari e dirigenti, molti dei quali ancora oggi intrecciano la loro funzione con la politica. Invece di cadere in polemiche sterili, occorre unire le forze per offrire ai cittadini una sanità moderna, efficiente e libera da condizionamenti politici". Nel centrodestra, FdI si schiera con il management Asp, prendendo le distanze dalle valutazioni critiche di sindaco e assessore.
In foto la dottoressa Emanuela Pace
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