“Su caso Timpazzo passata linea M5s”, Castellana: “Nuovi ingressi in giunta? Prematuro, si vedrà”

 
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Il capogruppo M5s Francesco Castellana

Gela. Il progetto di ampliamento della discarica Timpazzo e i disservizi idrici sono stati oggetto, nell’arco degli ultimi giorni, di altrettanti consigli comunali monotematici. La maggioranza del sindaco Di Stefano ha tenuto il punto, senza un no a prescindere all’ampliamento “purché sia per esigenze solo zonali” e condividendo le richieste dell’opposizione sui disservizi idrici. “Per quanto concerne la discarica Timpazzo – dice il capogruppo M5s Francesco Castellana – posso dire che la linea del nostro movimento è passata. Nell’atto di indirizzo ci sono richieste precise, rivolte ai Comuni e alle società del ciclo dei rifiuti. Inoltre, il nostro non è un no a prescindere. L’ampliamento però non potrà essere da due milioni di metri cubi, come previsto dal progetto, ma solo legato ad esigenze dei Comuni dell’ambito. Rispetto alla situazione idrica, il documento condiviso con l’opposizione è un segnale di un problema che è comune a tutta la città e che la nostra amministrazione sta affrontando al meglio”. I grillini sono tra i pezzi essenziali del progetto politico maturato nell’agorà e a Di Stefano hanno sempre assicurato sostegno, a partire dall’endorsement alla sua candidatura a sindaco. Gli scenari del governo politico della città sono stati affrontati nel vertice di maggioranza. “Secondo me, è stata una verifica forse prematura – aggiunge Castellana – è passato troppo poco tempo. Ci sono tante emergenze che l’amministrazione sta seguendo al meglio. Dobbiamo continuare così, stando nella città. Gli accordi dei quali ha parlato il sindaco? Quando sarà il momento giusto, valuteremo. Se il sindaco esprimerà la volontà di nuovi ingressi in giunta, poi si vedrà. Ripeto, per ora mi sembra prematuro”.

Il primo cittadino, come ha fatto chiaramente capire in aula durante il monotematico sulla crisi idrica, si muove senza troppi vincoli politici. Ha annunciato un contatto con il ministro leghista Matteo Salvini, sul fronte delle dighe del territorio. “Salvini? E’ normale che il sindaco voglia confrontarsi con il ministro che ha il dicastero delle infrastrutture e approfondire situazioni come quella delle dighe – conclude Castellana – non vedo nessun problema. Sarà giusto chiedere al ministro anche a che punto sono gli iter dei finanziamenti per le reti idriche sul territorio regionale. Parliamo di fondi che inizialmente erano stati concentrati solo sul progetto del Ponte sullo Stretto”.

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