"Su bilancio ci sta l'esultanza della giunta ma ora si vada avanti", Donegani: "Tavolo anche con ministero"
Quella di Donegani, con “PeR” all'opposizione, non è una “sfuriata” politica ma un invito all'amministrazione comunale affinché ci sia la massima collegialità sul tema risanamento
Gela. Il bilancio stabilmente riequilibrato ma soprattutto i prossimi passi nel percorso finalizzato a superare il dissesto non possono che essere tema di analisi tra le forze politiche, anche quelle attualmente fuori da Palazzo di Città. Miguel Donegani, segretario regionale “PeR” e venerdì scorso nominato nella struttura regionale di Controcorrente, è certo che sia giunto il momento di proposte concrete, al di là delle valutazioni meramente politiche. “Sarà necessario superare il vaglio del ministero: fino a quella ratifica, il dissesto resta formalmente in corso. Sarà inoltre necessario sanare eventuali vizi formali e completare la verifica politica e amministrativa. Molte delle misure previste dal piano, dai tempi di cassa alle riclassifiche, dall’uso di risorse straordinarie come le royalties ai piani di investimento, dovranno tradursi in atti operativi concreti e cronoprogrammi esecutivi. Le celebrazioni e l’esultanza della giunta – dice - sono comprensibili dal punto di vista politico ma rischiano di creare aspettative premature. L’atto è importante, ma non equivale ancora all’uscita dal dissesto”. Quella di Donegani, con “PeR” all'opposizione, non è una “sfuriata” politica ma un invito all'amministrazione comunale affinché ci sia la massima collegialità sul tema risanamento. “In questi giorni, abbiamo letto tante dichiarazioni ma poche proposte. Va anche riconosciuto l’impegno del segretario generale Curaba e del suo staff, che hanno lavorato per creare le condizioni affinché il bilancio – aggiunge - arrivasse in consiglio comunale: un risultato frutto di studio e coordinamento tra amministratori, dirigenti e revisori”. Per il segretario regionale di “PeR” è indispensabile “pubblicare il cronoprogramma esecutivo con scadenze, responsabili e obiettivi a breve, medio e lungo termine, per ogni voce di bilancio approvata”. Occorre, ancora, “massima trasparenza sui numeri, rendendo pubblici i calcoli che mostrano come e quando il Comune tornerà in equilibrio strutturale”. Non vanno trascurati gli investimenti pubblici, “con impegni vincolanti su investimenti prioritari, dalle infrastrutture, come quelle sportive, con il “PalaCossiga” simbolo della nostra città ancora in condizioni penose, ai servizi sociali, con fonti di finanziamento chiaramente identificate”. L'obiettivo per finalizzare il percorso di risanamento e monitorarlo dovrà essere “istituire un tavolo con revisori e ministero per anticipare eventuali osservazioni formali e ridurre il rischio di ritardi o richieste di integrazione”.
In foto Miguel Donegani
13.4°