Gela. “Siamo convinti che nonostante il gruppo di lavoro e il tavolo di monitoraggio autorizzati dalla Regione serva comunque un incontro con il presidente della Regione Nello Musumeci”. Il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo si rifà all’impegno che sull’accordo di programma era stato assunto dallo stesso Musumeci nel corso della sua visita istituzionale a Palazzo di Città. “Aveva detto che l’incontro ci sarebbe stato – dice Gallo – sono passati diversi mesi, ma non abbiamo avuto nessun invito, neanche informale”. I sindacati chiedono che proprio l’accordo di programma possa rientrare in un confronto più ampio. “Siamo convinti che i venticinque milioni stanziati dalla Regione e dal governo nazionale vadano considerati come un semplice anticipo – prosegue – anche Musumeci ha ammesso che non bastano. Credo comunque che la Regione debba incidere sulle scelte del governo nazionale. Non ci possiamo permettere di perdere un progetto come Argo-Cassiopea sul gas e inoltre sono necessarie garanzie sul prossimo futuro. Dopo la fine dei lavori per la base a terra e con quelli per la green refinery praticamente in dirittura d’arrivo, cosa ci sarà per i lavoratori locali? Servono formazione e ricollocazione, altrimenti non ci sarà nessun miglioramento”.
Negli scorsi giorni, i funzionari del ministero dello sviluppo economico hanno pubblicato l’avviso per la selezione dei progetti d’investimento nell’area di crisi complessa. Sono quelli di valore superiore al milione e mezzo di euro e i sindacati vogliono che chi debba vigilare lo faccia seriamente. “Noi faremo parte del tavolo di monitoraggio – conclude – ma la prefettura di Caltanissetta dovrà fare da garante. Non vogliamo che il territorio diventi di nuovo meta di investimenti che si sintetizzano solo in capannoni vuoti. Abbiamo già pagato uno scotto altissimo per la riconversione industriale”.
