Straordinari “gonfiati” in Comune? Nell’indagine c’è anche l’ex direttore generale: un dipendente denunciò la vicenda

 
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Gela. Presunte irregolarità nel riconoscimento delle ore di straordinario tra gli uffici di Palazzo di Città.

Le somme per il lavoro straordinario. I magistrati della procura valutano l’esistenza di una possibile truffa. L’ipotesi accusatoria riguarda proprio le somme riconosciute ad almeno sette dipendenti dell’ente, per ore ulteriori di servizio. I magistrati hanno avviato le indagini dopo l’esposto presentato da un altro dipendente comunale. Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione Aria Nuova, segnalò ai militari della guardia di finanza una serie di presunte anomalie. Stando alle accuse, infatti, i compensi ulteriori sarebbero stati riconosciuti ma le ore di straordinario, in realtà, non vennero svolte. Le contestazioni mosse, compresa quella di truffa, riguardano anche l’ex direttore generale dell’ente Renato Mauro che avrebbe dato il via libera ai pagamenti. Le indagini, adesso chiuse, hanno riguardato le somme per straordinari che sarebbero state riconosciute sia nel primo che nel secondo semestre di quattro anni fa. In totale, sarebbero otto gli indagati, compreso l’ex direttore generale del Comune. I magistrati della procura, a questo punto, valuteranno se richiedere l’eventuale rinvio a giudizio oppure l’archiviazione. Gli indagati avrebbero sempre escluso di aver ottenuto somme non dovute e potrebbero chiedere di essere sentiti dai pm con l’obiettivo di chiarire le rispettive posizioni.

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