Gela. Un minuto di silenzio, alle 12:30, in ricordo delle vittime della strage mafiosa di Capaci e di chi è caduto per essersi opposto ai clan e alla barbarie. Questa mattina, è stato osservato in tribunale, negli uffici della procura (come proposto dal procuratore Lucia Musti) e dai giudici durante le udienze. Lo hanno rispettato i magistrati del collegio penale presieduto dal giudice Miriam D’Amore.
Tutti si sono fermati, a trentadue anni da quanto accadde al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, alla scorta e alle vittime di quel terribile giorno.