Gela. Probabilmente, anche le recenti sollecitazioni giunte dalla prefettura di Caltanissetta hanno avuto il loro peso. Le strade provinciali del territorio sono in condizioni pessime e il Libero Consorzio di Caltanissetta, soprattutto a causa di ristrettezze economiche e tagli, negli ultimi anni non è mai stato in grado di provvedere. Qualche risposta inizia ad arrivare, proprio dagli uffici nisseni del Libero Consorzio. E’ stato approvato il progetto esecutivo, per un ammontare che si aggira intorno ai 985 mila euro, che prevede interventi di manutenzione lungo le provinciali che toccano soprattutto le aree di Gela e Niscemi. I lavori sono previsti lungo le sp 8, 10, 31, 51 e 82. Si tratta di strade di collegamento, anche verso il territorio della provincia di Ragusa, visto che sono ricomprese quelle in direzione di Scoglitti. Risorse che il commissario del Libero Consorzio ha voluto che si trovassero nel capitolo dell’avanzo dell’ente. In totale, sono stati individuati fondi, per quasi 4 milioni di euro, che saranno destinati anche ad altri quadranti del territorio provinciale, dove la situazione viaria sicuramente non è migliore di quella che si ritrova tra Gela e Niscemi. Nel provvedimento, si citano i tanti casi di richieste di risarcimento che pervengono al Libero Consorzio, generate proprio da sinistri stradali o da danni legati al pessimo stato delle arterie viarie, che ricadono nella competenza dell’ex Provincia.
Le prime somme sono state individuate, anche se per rimettere in sesto la viabilità locale ne serviranno molte altre e anche più consistenti. Nel progetto sono previsti lavori per pulizia banchine, pulizia tombini, scarifica e rifacimento pavimentazione stradale (strati neri), realizzazione di segnaletica orizzontale, ricarica con materiale arido se presenti avvallamenti importanti e opere di presidio. In più occasioni, il sindacato ha denunciato le condizioni estreme delle strade provinciali e non solo.
Alleluia finalmente si rattoppano le strade provinciali, vere e proprie trazzere. C’è” un limite a tutto e presentare quelle razzere dava l”idea che lo stato non esiste e che eravamo in totale anarchia. Si ringrazia chi ha fatto da pungolo.