"Stella cadente", l'inchiesta sulla ricostruzione della stidda: chieste diciannove condanne

Sono considerati vicini al contesto criminale riorganizzato da Bruno Di Giacomo, condannato in via definitiva per questi fatti. In totale, i pm hanno indicato condanne per oltre centrotrenta anni complessivi

30 settembre 2025 18:54
"Stella cadente", l'inchiesta sulla ricostruzione della stidda: chieste diciannove condanne -
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Gela. Un totale di oltre centotrenta anni di carcere. Le richieste avanzate dai pm della Dda di Caltanissetta, Claudia Pasciuti e Davide Spina, questa mattina, davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Roberto Riggio (a latere Eva Nicastro e Fabrizio Giannola), hanno riguardato i venti imputati, coinvolti nel blitz antimafia “Stella cadente”. Sono considerati vicini al contesto criminale riorganizzato da Bruno Di Giacomo, condannato in via definitiva per questi fatti. Furono sottoposti a misure, a seguito del blitz dei poliziotti. E' un terzo filone processuale che trae fondamento proprio dalla vasta indagine, concentrata sulla ricostruzione del gruppo stiddaro. Danneggiamenti, intimidazioni, estorsioni per imporre aziende di fiducia e forniture ma anche la disponibilità di armi e le mire sulla droga, sono aspetti tracciati dai pm nella loro requisitoria. Le pene più pesanti sono state indicate per le posizioni di Francesco Oro, Ciro Di Palma e Massimiliano Tomaselli, a quattordici anni di detenzione. Dieci anni per Benedetto Giuseppe Curvà; nove anni a Giuseppe D'Antoni, Luigi Garufo, Antonio Montana e Francesco Vizzini; sette anni e sei mesi per Alessandro Pardo e Nunzio Catalano; sei anni sono stati indicati rispetto alle posizioni di Maria Giuseppa Cinardi, Laura Cosca e Giovanni Di Giacomo; quattro anni per Gaetano Brosco, Francesco Carfì, Rocco Cinardi, Salvatore Esposito Ferrara, Giuseppe La Cognata e Vincenzo Tosto. L'unica richiesta di assoluzione concerne Paolo Franco Portelli. Le parti civili, per conto della Fai-antiracket, del Comune di Gela e dei titolari di un'attività commerciale che denunciarono pressioni e richieste estorsive, hanno concluso per le condanne, con i legali Valentina Lo Porto, Mario Ceraolo e Ornella Crapanzano. Nel corso delle prossime udienze, toccherà concludere a un'altra parre civile, con il legale Antonio Gagliano, e ai difensori. Tra i legali degli imputati, ci sono gli avvocati Flavio Sinatra, Carmelo Tuccio, Giovanna Cassarà, Giovanni Lomonaco, Davide Limoncello, Nicoletta Cauchi, Giovanna Zappulla, Cristina Alfieri, Rocco Guarnaccia e Carmelo Terranova.

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