Gela. Si è rischiata una deflagrazione che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche e cancellare anche il Castelluccio. Solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco appartenenti al nucleo regionale rischio chimico, col supporto dei distaccamenti di Gela e Caltanissetta, si è evitata una tragedia.
Dal distributore di carburanti Eni è stata accertata una perdita di gpl pari a 6175 litri fuoriusciti da uno dei due serbatoi da 15mila litri. Se non si fosse intervenuti prontamente sarebbe potuta bastare anche una banale scintilla a causare una esplosione.
Gli addetti ai lavori scongiurano anche il presagio di un pericolo ambientale ma gli specialisti della ditta Maric di Catania, che opera su mandato di Eni, stanno lavorando per individuare la falla di gas che ha già interessato parte del sottosuolo ingabbiato nella camera di cemento armato.
Pare che a causare la perdita sia stato il distacco della flangia di due sezioni di tubo in acciaio, anche se le indagini sono ancora in corso.
Il tratto di strada della ss 117 “Gela-Catania” compreso tra contrada Albani Roccella e il bivio di Castelluccio è chiuso al transito veicolare. Ai valichi sono presenti il personale della municipale e della polizia del commissariato di via Calogero Zucchetto. Si lavorerà ancora per 24 ore, indispensabile ad agevolare l’intervento di messa in sicurezza avviato dai vigili del fuoco del Nbcr di Palermo e Caltanissetta e del locale distaccamento di via Frantz Liszt.
A segnalare la falla ad una condotta di gas è stato Vincenzo Puccio, gestore del distributore di carburanti Eni.