Gela. L’amministrazione comunale ha incontrato questa mattina Salvatore Franco e la moglie Desiree Pesarini, i vincitori di Democrazia Partecipata 2020 con il progetto di una Snoezelen Room per le cure dei soggetti autistici e degli anziani con Alzheimer che ha ottenuto ben 537 voti. All’incontro hanno preso parte il sindaco Lucio Greco e gli assessori Terenziano Di Stefano, Nadia Gnoffo e Cristian Malluzzo. “Attraverso lo strumento della Democrazia Partecipata – ha dichiarato il primo Cittadino – la città ha avuto modo di scegliere liberamente il progetto che vuole venga realizzato a Gela, e siamo contenti di aver dato ai giovani un modo nuovo di reinventarsi e di inventare la Gela del futuro. Su questa strada vogliamo assolutamente continuare, per incoraggiarli a scommettersi e ad essere parte attiva, nell’ottica di una collaborazione positiva che ci aiuti a guardare insieme e con ottimismo, nonostante le tante dif icoltà, al domani”. Nel congratularsi con i coniugi Franco, il sindaco Greco ha anche affermato che “con questo progetto si raggiunge la doppia finalità di coniugare l’innovazione propria dei giovani con il mondo della disabilità. Due universi cui prestare, allo stesso modo, la massima attenzione”. Con oltre 3500 voti validi e circa 10mila contatti da tutto il mondo sulla piattaforma creata per l’occasione, un risultato mai raggiunto prima in città da quando è nata Democrazia Partecipata, Gela ha attirato su di sé anche l’attenzione del mondo accademico. L’Università di Napoli, ha annunciato l’assessore Di Stefano, ha seguito con grande interesse quello che è accaduto e ha contattato gli amministratori per capire meglio i meccanismi e le dinamiche che hanno decretato il successo dell’iniziativa. Di Stefano, che, insieme alla responsabile del procedimento, Adriana Nuara, ha seguito passo dopo passo l’intero iter, dal bando alla presentazione dei progetti (56 in tutto) fino alla votazione on line dei 18 selezionati, lo scorso week end, ha poi rimarcato come quella della Snoezelen Room sia stata da subito l’idea che è piaciuta di più. “In fase di voto è partita immediatamente con una marcia in più – ha sottolineato – e adesso che tocca a noi, posso garantire che abbiamo già dato incarico al settore lavori pubblici e che seguiremo le fasi realizzative passo dopo passo, coinvolgendo gli ideatori”. Anche Gnoffo e Malluzzo si sono detti soddisfatti dell’esito della votazione, simbolo di una collaborazione virtuosa e fattiva tra un’amministrazione comunale che non vuole chiudersi nelle proprie stanze ma che, al contrario, vuole essere sempre aperta alle idee. “Tutti i progetti erano validi – hanno rimarcato – e ci hanno fatto capire che i cittadini hanno le idee chiare su come creare la Gela che verrà. Per questo, in futuro, vogliamo potenziare questo strumento sempre di più”.
Franco e Pesarini, visibilmente felici ed emozionati, hanno spiegato come il primo passo da fare sia ora quello di individuare i locali adatti, per poi procedere alla sistemazione della stanza multisensoriale mediante delle linee guida valide per tutti. Gli arredi, infatti, vanno organizzati e disposti in base alla propria funzionalità e al modo in cui devono andare a stimolare i cinque sensi, arrecando un benessere e una serenità che poi aiuterà l’utente a relazionarsi col mondo esterno. In chiusura di conferenza stampa, scambio di doni tra l’amministrazione comunale, il consiglio comunale e i coniugi Franco. “Partecipando in maniera massiccia alla votazione on line – ha detto il presidente Salvatore Sammito – la città non solo ha esercitato un diritto democratico, ma ci ha anche detto a chiare lettere che vuole essere parte attiva nel processo di cambiamento”.