Gela. Non ci sono ancora certezze sul futuro del Gela Calcio nel prossimo campionato di serie D. L’amministrazione comunale ha da poco stanziato fondi per gli interventi più immediati allo stadio “Presti”, chiuso da oltre un anno. La sintonia tra la giunta e la proprietà, però, non pare delle migliori. In una fase molto delicata, arriva anche l’azione in giudizio. Lo scorso aprile, è stato notificato il ricorso della società che chiede di essere risarcita. Circa quattro milioni di euro, a tanto ammonterebbe il “buco” calcolato dai dirigenti. Un danno che, stando all’azione civile proposta, sarebbe dovuto all’impossibilità di usare l’impianto di contrada Giardinelli, ma anche al mancato versamento del contributo finanziario da parte dell’ente. Davanti al ricorso, la giunta del sindaco Lucio Greco ha appena ufficializzato l’intenzione di costituirsi in giudizio, per resistere alle richieste.
La prima udienza è fissata a fine luglio. L’amministrazione comunale, dopo aver consultato i dirigenti interessati alla procedura, ritiene che le richieste del Gela Calcio sia infondate.
