Gela. Le emergenze amministrative di stretta attualità sono tra quelle che la giunta e l’assise civica hanno affrontato con maggiore solerzia, anche per andare incontro a scadenze e oneri imposti dal dissesto. L’attesa, in municipio, è per l’insediamento della commissione straordinaria di liquidazione ma anche per i primi atti del 2024, dato che il consiglio dovrà affrontare le aliquote Imu e Irpef da rideterminare, proprio sulla scia della dichiarazione di dissesto. In queste settimane, però, fuori dalla cornice amministrativa, è evidente che tanti stiano valutando il da farsi. Le urne elettorali saranno il momento cardine del primo scorcio del nuovo anno. L’avvocato Lucio Greco, poco prima della conclusione del 2023, ha spiegato che sull’eventuale ricandidatura deciderà “insieme agli altri”, a partire da chi lo sostiene in giunta. Cinque anni fa, l’attuale presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito fu il più suffragato nella coalizione che si aggiudicò la vittoria, proprio a supporto del sindaco. Ora, il presidente si trova a sua volta a vagliare le opzioni per il prosieguo, compreso quello elettorale. “Sicuramente, valuterò il da farsi e deciderò sulla scorta della volontà di ricandidarmi o meno – dice – se deciderò di ripresentarmi, sarò pronto a fornire il mio contributo al programma e ad una coalizione”. Non ha mai fatto mistero di rivedersi nel centrodestra. “E’ la mia area politica di riferimento – sottolinea – spero che il centrodestra possa presentarsi compatto e con un candidato unitario. Io darò il mio sostegno. Se però dovessero emergere divisioni tali da non permettere la costituzione di una coalizione compatta, allora mi muoverò seguendo anche ciò che farà Forza Italia”. Sammito, pure di recente, ha confermato l’adesione al gruppo azzurro. La sua posizione è sempre stata quasi da battitore libero nel contenitore politico berlusconiano, forte però di contatti e rapporti istituzionali (e non solo), con esponenti regionali del partito. La riserva sulla ricandidatura non l’ha ancora sciolta ufficialmente. Continua ad essere cercato su più fronti. Il centrodestra dei partiti è lo stesso che lavora per un’alternativa netta all’attuale amministrazione. Il sindaco Greco dovrà a sua volta dare un riscontro chiaro sull’eventuale candidatura bis.
“Se e quando il sindaco mi chiamerà per riproporre la sua candidatura io la vaglierò, purché sia supportata da partiti e gruppi di centrodestra – conclude il presidente del civico consesso – se invece dovesse essere una candidatura non supportata, bisognerà fare altre valutazioni. Non si può sostenere una partita a perdere, soprattutto per il lavoro che è stato svolto e per l’impegno istituzionale che è stato profuso. Si deve dare continuità a quello che è stato fatto, con questo sindaco se supportato da partiti e liste. Con una soluzione invece diversa, sempre nel centrodestra, se invece questo sostegno non dovesse esserci. Il progetto deve essere valido e potenzialmente vincente. Dobbiamo dare continuità al percorso amministrativo e fornire prospettive alla città. Fino ad oggi, sono stati piantati dei semi. La prossima amministrazione dovrebbe annaffiarli e farli crescere”. Il presidente del consiglio comunale sembra propenso a riproporsi per le urne dei prossimi mesi, partendo dal risultato del 2019 e dall’esperienza maturata alla guida dell’assise cittadina. Nulla pare scontato, invece, rispetto ad un eventuale appoggio all’avvocato Greco.