Gela. La coalizione di centrodestra che dovrà sostenere la sfida delle amministrative del prossimo anno è ancora un cantiere tutto da completare. L’auspicio di molti è che si pervenga ad una partenza con un’alleanza compatta, senza spaccature in corso d’opera. I cuffariani, in città e in provincia, si stanno ritagliando un ruolo. Sono stati nella giunta del sindaco Lucio Greco ma hanno poi lasciato quando non si concretizzò l’approdo al centrodestra. Adesso, fanno parte, a pieno titolo, del tavolo di coalizione, a livello provinciale. Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, in giornata, ha spiegato che l’unità d’area è un presupposto essenziale ma ha nuovamente preso le distanze dall’amministrazione comunale. “Greco non sarà mai il mio candidato”, ha tenuto a ribadire. Una precisazione a ribadire un’evidente vocazione verso l’alternativa netta. “Spero che le parole del consigliere Pellegrino siano state pronunciate solo a titolo personale – dice però il neo segretario provinciale Dc Gero Valenza – la linea del partito la detta il segretario. Ognuno, è libero di dire come la pensa ma sempre a titolo personale. La nostra linea la formalizzeremo al momento del confronto con le altre forze del centrodestra, per Gela, Caltanissetta e Mazzarino”.
Valenza entra direttamente nel dibattito, anche cittadino. E’ stato eletto lo scorso fine settimana, al termine di un congresso caratterizzato dal passo indietro di Pino Federico, sostenuto tra gli altri proprio da Pellegrino e dal gruppo storico dell’ex parlamentare Ars. “Greco? Non abbiamo pregiudiziali verso nessuno – continua Valenza – ripeto, la linea comune verrà poi definita insieme agli alleati del centrodestra”. Il neo segretario, tra gli altri consensi ha ottenuto quelli di esponenti locali della Dc, come il consigliere comunale Vincenzo Cascino, l’ex assessore Giuseppe Licata e il coordinatore uscente Natino Giannone. Ritorna su quanto spiegato da Pellegrino. “Non rappresenta una linea ufficiale del partito – conclude – abbiamo detto che non ci sono pregiudiziali verso nessuno. Faccio un esempio, se alla fine il centrodestra dovesse decidere di appoggiare Greco, in quel caso Pellegrino dovrà decidere se rimanere nel partito, sostenendo questa direzione, oppure lasciarlo”. Valenza sembra intenzionato a mettere le cose in chiaro tra le fila dei cuffariani, fin da subito.