Gela. Due giornate di formazione, che hanno fatto riferimento all’esperienza educativa dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia, propongono una riflessione centrata su un approccio ecologico nell’apprendimento , che tenga insieme la cultura dell’infanzia e la dimensione politica dell’essere e fare scuola. E’ stato questo l’obiettivo del workshop che rientra nel progetto “Crescere insieme – zerosei”. “Grazie a queste giornate di formazione stiamo capendo che non è impossibile a Gela fare rete per il bene comune – dichiara Michela Munda Presti. L’esperienza educativa del Comune di Reggio Emilia ci sta aprendo nuovi scenari, in cui con pochi strumenti si possono coinvolgere tantissimi bambini. In questa era di cambiamento bisogna mutare la nostra cultura dell’infanzia.”
La realtà di Reggio Children promuove, da anni un’immagine di bambino protagonista ed attivo costruttore del proprio sapere, nonché un’idea di conoscenza come come costruzione sociale, data attraverso plurimi linguaggi. Si tratta di un progetto che tiene in relazione tutti i soggetti: i bambini, le insegnanti, i genitori, i cittadini. “L’obiettivo è quello di condividere insieme l’immagine di bambino – dice Elena Maccaferri Pedagogista del Comune di Reggio Emilia- e l’idea di partecipazione e di servizio educativo. Abbiamo accettato l’invito non solo per far conoscere la nostra realtà, ma soprattutto per sollecitare delle domande, delle riflessioni, che possono trovare in questo contesto nuove dinamiche per offrire ai bambini fin dalla loro nascita dei servizi educativi, perché i bambini hanno diritto, in qualunque parte del mondo, a dei servizi pedagogici di qualità.”