Spari in via Venezia, l’accusa di tentato omicidio: riesame per Liardo e Peritore

 
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Gela. Sono attualmente detenuti, con l’accusa di tentato omicidio. Secondo gli investigatori, avrebbero agito in via Venezia, a fine agosto, sparando contro l’auto a bordo della quale c’erano il quarantaseienne Salvatore Azzarelli e la sorella. Per i giovani Maicol Liardo e Giuseppe Peritore, la prossima settimana, saranno i giudici del riesame di Caltanissetta ad esprimersi. Le difese hanno avanzato ricorso. Durante l’interrogatorio di garanzia, entrambi si sono difesi escludendo di essere stati presenti. Non sarebbero loro ad aver colpito nel cuore di via Venezia e in pieno pomeriggio. I pm della Dda nissena e i poliziotti, invece, sono certi che sarebbero dietro all’azione a colpi arma da fuoco. Viene avanzata inoltre la contestazione mafiosa. Azzarelli (poi trasferito in carcere per aver violato i domiciliari) e la sorella non hanno riportato gravi ferite. Per gli inquirenti, i due indagati, poco più che maggiorenni, volevano uccidere. Un proiettile vagante ha raggiunto anche un’altra auto, con a bordo una coppia estranea ai fatti.

I difensori degli indagati, gli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello e Carmelo Tuccio, cercheranno di mettere in discussione il fondamento dei provvedimenti restrittivi eseguiti. Gli inquirenti sarebbero arrivati a Liardo e Peritore anche attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza.

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